Le tre tipologie di rilievo sono:
1. Il rilievo diretto (o rilievo metrico) è utilizzato nella maggior parte dei rilievi architettonici e risulta indispensabile nell’esecuzione di piante e sezioni di edifici. Viene effettuato con l’ausilio di strumenti di misura, quali metro, distanziometro laser, ecc.
2. Il rilievo indiretto (o rilievo fotogrammetrico) è utilizzato nei casi in cui non è possibile rilevare direttamente l’immobile o il terreno in oggetto. Viene effettuato con l’ausilio di macchine da ripresa quali fotocamere e strumenti “restitutori” che permettono di estrapolare, dai fotogrammi di presa, dati e informazioni utili per la rappresentazione grafica dell’oggetto rilevato.
3. Il rilievo strumentale (o rilievo topografico) è un metodo di rilievo complementare a quello diretto e a quello fotogrammetrico. È utilizzato per rilevamenti di precisione, per rilevare andamenti planimetrici di grande estensione e punti inaccessibili.
È particolarmente utile nel rilievo urbano, per determinare l'andamento planimetrico e altimetrico delle strade, ed è indispensabile nel caso si debba collegare l’oggetto del rilievo al suo ambito territoriale.
Viene effettuato con l’ausilio di strumenti topografici, quali stazioni GPS, stazioni totali, tacheometri, livelli, distanziometri, ecc.