Variazioni catastali e nuovi accatastamenti

Ogni immobile - o porzione di esso portatore di diritti reali - deve essere denunciato all’Agenzia delle Entrate (Ufficio Catasto) ai fini fiscali. Al Catasto vengono dichiarate le caratteristiche del bene e la sua consistenza al fine di definirne la categoria e classe catastale. Sulla base delle tariffe vigenti, per ogni zona catastale viene definita la rendita catastale, in funzione della quale si pagano le imposte fiscali.

La denuncia di nuova costruzione è la procedura da utilizzare per accatastare un fabbricato, un posto auto o una costruzione di nuova edificazione, formalizzando in tal modo il passaggio di un immobile o porzione di esso dal Catasto terreni al Catasto fabbricati.

La denuncia di variazione catastale è la procedura che si utilizza per le unità immobiliari urbane già censite, nel caso di variazioni dello stato o della consistenza avvenute in seguito a trasformazioni edilizie che abbiano comportato aumenti o diminuzione della rendita catastale o una diversa distribuzione degli spazi interni. A tale procedura si fa ricorso anche nei casi in cui si debba integrare la planimetria non presente in atti oppure la si debba aggiornare per delle modifiche avvenute a seguito di trasformazioni edilizie dell’immobile.
A tal proposito è bene sottolineare che la normativa vigente prevede sanzioni per il mancato aggiornamento delle planimetrie e dei dati catastali entro 30 giorni dall’esecuzione delle opere di trasformazione dell’immobile.Lo studio ArchiSos si occupa della redazione dei documenti “Docfa” e “Pregeo” per le denunce di nuova costruzione e di variazione catastale.
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