Per una corretta valutazione dei consumi energetici di un edificio o di parte di questo è necessario acquisire i dati relativi all'immobile: l'orientamento, la morfologia e le dimensioni dell’immobile (sempre che queste non siano deducibili da planimetria conforme), le caratteristiche dei materiali che costituiscono l’involucro dell’unità abitativa (come pareti esterne, copertura, infissi, ecc.), le caratteristiche e lo stato degli impianti installati e i libretti degli impianti elettrici e termo-idraulici.
Acquisite tutte le informazioni si redige il calcolo, normalmente mediante software, dell’indice di prestazione energetica individuando così la classe energetica a cui l’immobile appartiene. I risultati, integrati con le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, vengono poi trasferiti su attestato in formato cartaceo e consegnati al cliente.
La certificazione energetica ha una validità temporale di dieci anni, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni per le operazioni di controllo di efficienza energetica dei sistemi tecnici dell’edificio, in particolare per gli impianti termici, comprese le eventuali necessità di adeguamento. La certificazione energetica deve comunque essere rinnovata nel caso in cui nell’immobile vengano effettuati dei lavori di ristrutturazione o di modifica degli impianti.
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